Come
ho gia' detto da qualche parte, un sedicente artista di cui tutto
quello che sono riuscito a sapere e' che era belga(*) e' capitato un
giorno lontano nelle terre intorno a Tafraout, e si e' innamorato di
questi scenari semidesertici di terra rossastra caratterizzati dalle
grandi rocce granitiche (granito rosa) che sono sparse come enormi
ciottoli dalle strane forme a volte rotondeggianti, a volte a forma di
fungo etc. (le foto di
Tafraout danno un'idea di
che cosa sto parlando). Questo sedicente, nei primi anni ottanta, ha
pensato bene di andare in mezzo al nulla, a qualche chilometro di
distanza dall'abitato di Tafraout, e di dipingere alcune di queste
rocce secondo il suo gusto ed estro artistico. Noi siamo capitati in
questo luogo un po' sconcertante grazie ad una guida locale che ci si
e' appiccicata addosso a mo' di zecca al fine di poterci poi appioppare
dei manufatti che la sua famiglia berbera vende in un locale di
Tafraout. Il tizio e' salito sulla Golf che avevamo noleggiato ad
Agadir e ci ha condotto in un luogo raggiungibile solo da capre,
dromedari
e da chi abbia voglia di avventurarsi su una strada sterrata per
diversi chilometri senza alcuna indicazione, e con frequenti bivi verso
il nulla assoluto. Il tizio che si vede nelle foto con la tunica blu e'
la nostra guida.
Lascio a voi il giudizio se il lavoro dell'artista risponda ai canoni
estetici del sublime, posso dire pero' che l'esperienza e' stata
interessante ed il luogo vale sicuramente la pena di essere visto.
(*) se qualcuno avesse notizie piu' dettagliate sul sedicente e'
pregato di inviarmele,
sono
curioso di sapere il suo nome e che cosa di altro ha fatto
La guida ci conduce tra le
rocce dipinte
Uno dei punti piu' colorati
La collinetta dipinta
Foto ricordo
Questa panoramica e' stata
scattata dalla cima della
collinetta dipinta